domenica 16 dicembre 2012

AUREA







Una Università Austriaca ha pubblicato di recente i risultati dello studio pluriennale sulla pressione arteriosa di circa 150.000 soggetti, maschi e femmine.

Sono risultati più longevi i soggetti la cui pressione arteriosa massima sta a quella minima in un rapporto di 1,618. 

Questo sembrava essere un risultato piuttosto "normale", in quanto la maggior parte dei medici di famiglia sa bene che i pazienti con una pressione di 130/80 sono pazienti in genere  sani e longevi; quelli con una pressione di 105/65 possono talvolta andare incontro a qualche mancamento (detto ipotensione ortostatica) ma nel complesso sono altrettanto longevi.
Ciò di cui i medici ricercatori non erano affatto consapevoli è il fatto che quel rapporto tra due valori, quel numero non era affatto un numero qualunque.

Quel numero era già conosciuto dagli antichi, che lo avevano chiamato "proporzione divina", oppure "sezione aurea". Lo avevano messo in rapporto con il Sacro.

E’ il numero che compare nella cosiddetta "sequenza di Fibonacci":

0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34 

 In questa sequenza, (in cui ogni numero è il risultato della somma dei due immediatamente precedenti) il rapporto tra due numeri contigui si avvicina sempre di più alla Sezione Aurea: dal 34 in poi ne diviene il valore esatto e resta tale fino all’infinito…

E’ quasi certo che molti artisiti si siano ispirati a questo numero: secondo alcuni critici l’armoniosità quasi perfetta di alcune opere d’arte dipende proprio dalla presenza – in esse – di tale numero… 
Forse la Grande Piramide di Cheope, ma già certamente il Partenone di Atene , l’Arco di Costantino e il Pantheon di Roma e molte altre opere contengono in sè questo numero.
Il Partenone
L'Osireion


Le Corbusier – comunista ed ateo – era convinto che la Sezione Aurea fosse il vero segreto per una architettura a misura d’uomo. 
La Sezione Aurea, s’incontra con insospettabile frequenza in diversissimi aspetti della Natura: in chimica, in botanica, in fisica, in zoologia, in mineralogia.





L’uomo Vitruviano di Leonardo è tagliato alla vita proprio secondo questa proporzione aurea. Rapporti estremamente vicini alla Sezione Aurea s’incontrano in molti altri esseri viventi: pesci, uccelli, farfalle . E’ particolarmente evidente il caso della stella marina. Non a caso essa è in così stretto rapporto con il pentagono  ed è un antichissimo simbolo religioso (in seguito anche massonico): perché è tutto basato su questa misura sacra.

Le conchiglie sono spesso spirali logaritmiche rette dagli stessi rapporti presenti anche nella distribuzione, sul fusto, delle foglie delle piante. In quest’ ultimo caso si è anche scoperto che questa distribuzione spaziale non è casuale, bensì ottiene la finalità di garantire una migliore esposzione alla luce del sole.




Nella botanica specialmente, moltissimi sono gli esempi della evidente utilità di questo numero magico: basta osservare la perfetta distribuzione dei semi di girasole, che rispettano la sequenza di Fibonacci, ma anche il disegno esterno di un ananas, oppure la perfetta geometria di un cavolfiore.
Senza lasciarsi troppo trasportare da un entusiasmo misterico eccessivo, si deve ammettere che non stupisce affatto che la Sezione Aurea abbia ispirato  la religiosità di fedi diversissime. Dai tempi pagani, ai recenti Cristiani, Musulmani, Ebrei, Buddisti ed ultimi i Massoni, la Sezione Aurea ha permesso di riconoscere in sé la Divinità che si cela e contemporaneamente si rivela in essa, attraverso tracce, enigmi, indizi precisi e oscuri segnali della Creazione.

Adesso sappiamo che questo numero, un tempo ritenuto Sacro, sempre curiosamente ineffabile, tanto da essere dichiarato incommensurabile per eccellenza, scorre nel nostro sangue ed in qualche modo influisce sulla nostra quantità di vita.
Forse un’ulteriore conferma del suo essere divino, forse solo un altro motivo per indagare e meditare.

Il DNA si arrotola su se stesso lasciando due spazi di dimensione differente tra le proprie spire: uno grande ed uno più piccolo… Il rapporto tra le due misure è proprio 1,618.


 


In un mini magnete il rapporto tra le prime due frequenze di oscillazione quantistica è esattamente 1,618.



Nel corpo umano (spesso preso a misura delle cose, nell’antichità), la misura del gomito fino alla punta del dito più lungo esteso sta in rapporto con la misura del polso fino al dito più lungo secondo la Sezione Aurea: 1,618.




I nostri occhi sono disposti orizzontalmente, uno affianco all’altro. Non è strano, in fondo, che vedano più facilmente, più rapidamente ed in effetti (integrando le informazioni nella corteccia cerebrale) interpretino come più gradevole e realmente più bello ciò che è inscritto in un rettangolo a sviluppo orizzontale, di proporzioni piuttosto precise: 1,618.



Ecco come sarebbe nato il movimento artistico "a favore" della Sezione Aurea da parte dei grandi architetti, ingegneri e dei grandi scultori e pittori, giù fino ai semplici artigiani: si sono accorti di questo fatto, in modo ora più, ora meno cosciente. 




Analogo percorso si può descrivere per coloro che – fin dall’antichità – studiarono la Geometria, la Matematica e dettero contemporaneamente impulso e motivazioni ad altre linee di pensiero nella Filosofia e nella Religione, scoprendo misteriose relazioni tra numeri astratti e linee geometriche… 

C’è sicuramente di più:il tempo necessario perché lo sguardo si appropri di una scena a sviluppo verticale sta a quello necessario per coprire un’area orizzontale proprio nel rapporto 1,618. Strano, curioso e di significato oscuro.


La Scienza ci ha poi rivelato come il Rapporto Aureo si rinvenga quasi ovunque, nascosto qua e là nella Natura, spesso con motivi finalistici.

C’è qualche cosa di vero nella frase: "Il nostro orecchio è stato creato dal suono, come il nostro occhio dalla luce". E la legge geometrica della Chiocciola, nel nostro orecchio segue la famosa sequenza di Fibonacci secondo il rapporto aureo. 

Quindi, un significato c’è, seppure nascosto.

Ognuno può vederci ciò che vuole, naturalmente: siamo in un mondo libero.

Chi desidera riconoscervi l’intervento di un’Entità Superiore è liberissimo di farlo…

Chi la ritenga una curiosità stimolante, che invita sicuramente a pensare e ad approfondire la questione, ha tutta la mia stima.

A me piace semplicemente pensare che – in questo piccolo numero misterioso e in tutto ciò che è con esso correlato – non si nascondano Violenza, nè Corruzione, nè Guerra, nè Malvagità. Ma che si identifichi unicamente con l’Armonia, la Bellezza, la Pace e la Ferma Volontà di Riuscire a Vivere Bene.

E mi piace ancora di più.