sabato 7 giugno 2014

Ex Oriente

Le più antiche costruzioni di legno al mondo

DICEMBRE 20, 2012

Un gruppo di ricerca guidato da Willy Tegel e da Dietrich Hakelberg, dell’Università di Friburgo, è riuscito a datare con precisione quattro pozzi d’acqua costruiti dalle prime comunità di agricoltori dell’Europa centrale. 

I pozzi si trovano nella regione di Lipsia e sono al momento le più antiche costruzioni in legno di tutto il mondo.
Furono costruiti dalla cultura della ceramica lineare, presente in Europa all’incirca tra il 5.600 e il 4.900 a.C. 
Le scoperte del team, pubblicate sulla rivista scientifica PLoS ONE, permettono una nuova visione della tecnologia preistorica.

(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)

I quattro pozzi neolitici sono stati costruiti in legno di rovere. 
Oltre al legno, molti altri materiali organici – come resti di piante, manufatti in legno, corde di fibra di corteccia e recipienti di ceramica riccamente decorati – sono sopravvissuti per millenni sotto il livello delle acque sotterranee.

Con l’aiuto della dendrocronologia, gli scienziati sono stati in grado di determinare gli anni esatti dall’abbattimento degli alberi. I test hanno rivelato che il legno proviene da enormi querce secolari abbattute dai primi agricoltori neolitici con asce di pietra tra gli anni 5.206 e 5.098 a.C.
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(PLoS ONE)
(PLoS ONE)

Nel corso del sesto millennio a.C., in Europa centrale la caccia e stile di vita nomade lasciarono il posto a uno stile di vita sedentario con allevamento e agricoltura. Questa rottura nella storia del genere umano è stata definita la “rivoluzione neolitica”.

Uno stile di vita sedentario richiedeva abitazioni permanenti, e le case sono inconcepibili senza una tecnologia di lavorazione del legno sviluppata – in altre parole, i primi agricoltori erano anche i primi falegnami. 
Finora, però, gli archeologi erano solo riusciti a portare alla luce i segni sul suolo lasciati dalle case.
I pozzi precisamente datati consentiranno agli scienziati di condurre studi più dettagliati sul ruolo importante delle tecniche di costruzione in legno, per l’adozione da parte del genere umano di uno stile di vita sedentario.
Essendo i Neolitici di provenienza Orientale, come gli studi genetici (altrove sulla rivista PLOS  ONE)  stanno provando in modo inaspettato, aprendo nuovi scenari della Neolitizzazione, si può rimarcare come torni ad essere confermato il sempre valido detto: "Ex Oriente Lux", che da qualche parte si era voluto tacciare di essere un preconcetto errato.
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(Institute for Forest Growth at the University of Freiburg)
(PLoS ONE)
(PLoS ONE)